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Prorogata al 2027 la maxideduzione per nuove assunzioni

     
17 gennaio 2025

Prorogata al 2027 la maxideduzione per nuove assunzioni
La legge di bilancio ha prorogato la misura destinata a sostenere chi assume consentendo alle imprese una pianificazione pluriennale.
Il beneficio è stato, infatti, esteso anche al 2025, 2026 e 2027. Restano tuttavia fermi limiti e condizioni previsti dall’art. 4 del D.Lgs 216/2023, come chiariti dal D.M. 25 giugno 2024.


Ambito soggettivo
L’agevolazione riguarda:i titolari di reddito d’impresa, le ditte individuali, i professionisti (in forma individuale, associata o di società semplice).


L’esclusione, invece, riguarda:

  •  le aziende agricole che non determinano un reddito d’impresa (produttore agricolo tassato su base catastale);
  • le imprese e professionisti in regime forfetario; 
  • altri soggetti che determinano il reddito con criteri forfetari, come le associazioni o gli enti sportivi che hanno optato per il regime L. 398/91;
  •  coloro che svolgono attività commerciali in via occasionali;
  • le imprese in liquidazione ordinaria o assoggettate a liquidazione giudiziale o ad altri istituti “concorsuali” con finalità “liquidatorie.

L’ambito agevolativo
La maggiorazione del costo riguarda le nuove assunzioni con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato.
L’accesso al beneficio è legato al rispetto:
➢ della sussistenza dell’incremento occupazionale che si realizza se il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso è superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato del periodo d’imposta precedente;
➢ dell’incremento occupazionale complessivo, ossia un incremento complessivo della forza lavoro rispetto al periodo precedente.

Con la proroga l’incentivo va calcolato su base “mobile”, che consente di determinare l’incremento occupazionale in ciascuno dei periodi d’imposta agevolati rispetto al corrispondente periodo d’imposta precedente.
Una volta constatata la sussistenza dell’incremento occupazionale occorre valorizzare il costo riferibile al nuovo personale dipendente.
Viene prevista l’applicazione di una maggiorazione del 20% al minore valore tra: Il costo sostenuto, relativo ai nuovi lavoratori assunti e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico del medesimo anno, rispetto al corrispondente dato dell’esercizio
precedente. L’importo così determinato costituisce, operativamente, una variazione in diminuzione del reddito imponibile dei soggetti beneficiari.

La maxideduzione sale al 30% per le assunzioni di particolari categorie di lavoratori (ad esempio, svantaggiati, persone con disabilità eccetera) rientranti nelle diverse categorie contenute nell’Allegato 1, D.Lgs. 216/2023

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